Maria Gabriella Sartori, psicologa - psicoterapeuta

 

 

 

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GRUPPALITA' E CAMBIAMENTO
corso introduttivo 2011

Premessa.
1-Sono i gruppi che fanno gli individui, o gli individui che fanno i gruppi?
Non sono gli individui che fanno i gruppi, bensì i gruppi che fanno gli individui e nei migliori dei casi, le persone.

Gruppo: Indica una quantità di persone, o di cose, riunite in modo tale da potersi abbracciare con l’occhio e poter considerare quasi un sol tutto.
Etimologicamente gruppo, [groppo, it., spagnolo grupo, fr. groupe, inglese group, (illir. Klupko, gomitolo)] deriva da un radicale significante riunire, ammassare, e nella lingua celtica, germanica crup, stringere insieme, contrarre, agglomerare, tedesco kropt, gozzo, -il ventriglio di un uccello, dove si trova un agglomerato di sostanze inghiottite che formano un bolo-nodo, mucchio, groppo, grumo:
In italiano, il significato di groppo è nodo, che deriva dal provenzale grop, che a sua volta deriva dal germanico kruppa, tavola rotonda, cerchio.
L’etimo ci porta a due idee forza sul gruppo: il nodo e il cerchio, che poi diventa il grado di coesione tra i membri. Il cerchio come il nodo tra uguali.
Nota. Nell’ordine dei templari, l’altare aveva una forma circolare, permettendo a tutti i cavalieri - della tavola rotonda- di stare in prima fila, alla stessa distanza da Dio.

2-Sappiamo oggi che l’essere umano è il frutto o prodotto di un’evoluzione della materia durata milioni di anni; e che evolvendo negli ultimi 100.000 anni, dall’australopiteco ( femmina nomade della savana africana, che popolò il mondo) arriva alla civiltà attuale che ha solo dieci mila anni. Questa antenata ebbe, come primo strumento di sopravvivenza, il gruppo. Il gruppo insieme alla coesione dello stesso che ne deriva sono la base remota della primitiva società umana.

3-La base di ogni essere vivente sono gli elementi o materiali inorganici: nitrogeno, idrogeno, ossigeno, fosforo, solfo, carbonio, ozono, sale, ecc. I materiali biologici organici sono: proteine, lipidi o grassi, carboidrati, per arrivare alla cellula.

Livelli d’integrazione della materia:

Per integrazione della materia intendiamo uno sviluppo progressivo e crescente, di complessità e perfezionamento sia nell’organizzazione, sia nella struttura sia nella funzione, che si realizzano secondo tappe, piani e livelli. In ognuno di questi livelli osserviamo che la crescente differenziazione, complessità e perfezionamento dell’organizzazione funzionale, coincide con la comparsa di qualità o tratti inesistenti nei livelli precedenti.
Gli elementi di base sono sempre gli stessi in tutti i livelli d’integrazione, però differiscono le relazioni e l’organizzazione che si struttura in ogni livello.
La comparsa de fenomeni nuovi rende necessaria la ricerca di leggi specifiche che reggono a ogni nuovo livello/i precedenti.
Esempio:
Il movimento muscolare può essere studiato:
dalla fisica: (come una leva meccanica)
dalla biologia, (il muscolo vivo)
dalla psicologia (un saluto, un tic,)
dalla sociologia (integrato in un rituale sociale)
dalla storia (le modalità di saluto tra popoli), ecc.

Quando si studia il comportamento umano, (livello d’integrazione psico-sociale) non s’invalida e non smettono di agire le leggi e l’organizzazione dei livelli precedenti. Il comportamento umano è sempre un fenomeno psicologico e storico-sociale, biologico e fisico-chimico contemporaneamente.
Ogni livello integra e supera (contiene) il precedente:
Esempio. L’acqua nella sua formula, è uguale a due atomi di idrogeno più uno di ossigeno = una molecola di acqua = H2O, ma è qualitativamente diversa agli elementi che la compongono: Idrogeno e ossigeno.
Accumulazione quantitativa e salto qualitativo]

Si chiama Ontogenesi, quando si studiano i diversi livelli di integrazione nello sviluppo di un individuo, di una specie, mentre lo studio dello sviluppo delle specie, dei diversi livelli evolutivi d’integrazione, si chiama Filogenesi. Ontogenesi che riproduce in parte la Filogenesi.
Ogni livello emerge dal precedente, senza essere una produzione nel senso di causa effetto, ma con una sistematica organizzazione dei livelli; la regressione si fa pure in modo “organizzato”, non caotico, come ritorno al livello/i precedente/i già superato. Questo ci permette di capire le malattie del comportamento, come regressione a livelli precedenti, che nel suo momento furono normali.(Pure nelle malattie neurologiche).
Contemporaneamente, non sempre la personalità si sviluppa in modo coerente e armoniosa, potendo co-esistere un alto grado di sviluppo della vita intellettuale, con un alto grado di infantilismo o immaturità affettiva. Nella società, può co-esistere l'alto grado di sviluppo scientifico/tecnologico, con la psicopatia dei settori dirigenti nelle diverse organizzazioni .

Il comportamento umano si esprime in tre aree.

1) mente 2) corpo, 3) mondo esterno.

Aree del comportamento:
1: Area della mente
2.- Area del corpo
3.- Area del mondo esterno

Figura 1-

Esempio: l'angoscia, (area della mente), si esprime nel corpo come tachicardia e nel mondo esterno, come instabilità, o fuga da una situazione.
Infine, ogni comportamento, nelle tre aree può essere studiato nei tre livelli di integrazione, e perciò le tre scienze sono co- relazionate tra loro.
Ci si chiede spesso se un sintomo è psicologico od organico?
Pensiamo che è sempre l'uno e l'altro , contemporaneamente.
Separiamo per analizzare, ma il pericolo molte volte è il riduzionismo, da un livello ad un altro.
Alcuni riduzionismi sono: Biologismo, Fisico-Chimismo, Psicologismo, Sociologismo.
Tutte le scienze sono aspetti o frammenti di una realtà unica e totale.
La crisi adolescenziale è descritta frequentemente come un’esplosione ormonale, e questa esplosione spiega tutto.
A livello fisico chimico, ci sono tre cambiamenti:
a-l’attivazione degli ormoni gonadotrofici dell’ipofisi anteriore, che produce lo stimolo fisiologico necessario per la modificazione sessuale che avviene in questo periodo della vita
b-le conseguenze della secrezione gonadotrofica ipofisaria e della ormone di crescita, sono la produzione degli ovuli e spermatozoi maturi, e la secrezione di ormoni adrenocorticali.
c- la comparsa dei tratti sessuali primarie e secondari: il corpo dell' adolescente.

Dal punto di vista psicosociale, l’adolescenza, è il periodo di lutto, del corpo infantile, dell’identità infantile, e del rapporto infantile con i genitori, continuando a essere se stesso, in una tappa di continuo cambiamento.
Per arrivare al “chi sono io”, l'identità adulta, scoprendo le potenzialità adulte del proprio corpo, e scoprendo il mondo. Il tutto in una società determinata, in un momento storico in continuo cambiamento.
Quando parliamo di comportamento umano, sappiamo che sempre si manifesta psicologicamente, e questo livello d’integrazione non può esistere senza i livelli precedenti .


Figura 2-Livelli d’integrazione

Il comportamento umano contiene e supera i livelli precedenti, fisico-chimico-biologico, e non può esistere senza di questi.
Il livello axiologico, o assiologico, dal gr. axios, quanto stimabile, la filosofia dei valori, comprende l’etica e l’estetica.
Kurt Goldstein (1878-1965) neurologo e psichiatra tedesco è un rappresentante della Teoria della Gestalt, studia l’influenza sulla biologia e medicina. Incorpora il concetto di Totalità e di Struttura, come categorie fondamentali dei fenomeni biologici. Le funzioni dell’organismo devono essere studiate come un’unica totalità, indivisibile, e nella complessa e permanente interazione individuo - medio ambiente. Partendo dall’osservazione dei soldati con lesione cerebrale, le perturbazioni del linguaggio, conclude che l’organismo è una totalità, un’unità, e “quanto succede in una delle parti, influenza il tutto”-

Spazio o ambito del comportamento

Il comportamento umano si può esprimere o manifestare in ambiti – spazi o aree diverse. In ognuno, di questi, possiamo a sua volta studiare il comportamento nei diversi livelli d’integrazione.
Gli ambiti o spazi sono: a) Individuale, b) Gruppale o Psicosociale. c) Istituzionale ; d) Sociodinamico


Figura 3.
Esempio. La violenza nei campi da calcio:
Il dott. U. Veronesi in un’intervista si riferisce alla violenza nei campi da calcio come segue: “Tutti maschi pieni di testosterone” (...) maschi e femmine non sono uguali, hanno molto in comune ma sono endocrinicamente, fisicamente e psichicamente diversi”. (Io Donna, del 30.10.2010, pag. 92).
A pagina (1) abbiamo parlato del movimento muscolare, integriamo adesso gli ambiti o spazi nei quali questo si manifesta.
A-La violenza nel campo da calcio, spiegata “come maschi e testosterone”, ci indica un livello fisico-chimico-biologico, nell’ambito istituzionale del campo da calcio;
B-Possiamo analizzare il campo da calcio come la continuità funzionale dell’antica arena romana: pane e circo, come controllo/divertimento delle masse popolari (storico-e psicosociale).
C-Il calcio mercato- un investimento economico, per i gestori; un’aspirazione di riscatto per settori sociali marginali. (sociodinamico).
D-Luogo di scarica delle frustrazioni derivanti da una settimana di lavoro alienato per il pubblico/spettatore. Alienazione significa che qualcosa che è proprio dell’essere umano, attraverso un processo determinato, diventa estraneo, alieno, e per conseguenza opposto a chi l’ha generato o prodotto.(comunitario)
E-Infine, il calcio sano, come sport, è un esempio di lavoro-gioco di equipe, un gruppo operativo, dove ogni giocatore esprime il meglio delle sue capacità, potenzialità e creatività, dove il piacere di giocare è la prima motivazione, mentre il risultato, il vincere l' avversario, diventa secondaria .
E questo piacere se autentico, si trasmette al pubblico che partecipa, senza generare violenza.

Struttura e cambiamento-

Struttura dal latino structùra è la disposizione e ordine delle parti in un tutto. Un insieme di relazioni tra elementi o parti di vario tipo: materiale, immateriale, filosofico, linguistico, concettuale, sociale, ecc. seguendo una logica che produce un sistema
Le strutture sono di vario ordine o grado, e si osservano sia nelle arti sia nelle scienze.
Musica: parliamo di struttura musicale o forma, composta di ritmo, melodia e armonia.
In architettura/ ingegneria: la costruzione destinata a sopportare il proprio peso e le pressioni esterne.
In matematica: la struttura algebrica è un insieme non vuoto, con leggi di composizione interna, completate eventualmente da una topologia secondo un numero di assiomi.
In chimica: la formula che indica sia la natura degli atomi che compongono la molecola, sia l’indicazione di come sono collegati tra di loro, e la disposizione spaziale degli stessi.
Astronomia: la struttura dell’universo, è l’organizzazione delle stelle in galassie, che formano ammassi, separati da vuoti.
Struttura della lingua: sistema dei segni con le relazioni tra di loro.

In psicologia:
Sia Freud che Piaget, influenzati da Darwin, studiano il comportamento umano partendo dalla sua genesi, l’origine relativo. Lo studio genetico è lo studio dello sviluppo di un fenomeno nel tempo, un processo continuo. L’inquadramento genetico è storico, evolutivo e dinamico.
Il metodo psicoanalitico non riuscirebbe a guarire un solo sintomo patologico se non facesse una ricerca della sua genesi e sviluppo (Freud, 1913).
Sia Freud che Piaget hanno un modello strutturale dei processi mentali.
In Freud l’apparato Psichico o modello strutturale della mente (1923/33) consiste nella divisione della mente in :
ES (l’Inconscio, collegato al mondo interno, corpo, biologia filogenesi, serbatoio della libido),
IO (in parte Inconscio, in parte Conscio) costruito principalmente per identificazione con gli oggetti significativi, e differenziazione dell’ES sotto effetto della realtà e i meccanismi di difesa; quindi é la struttura che organizza la personalità, mediatore tra l’Es e la realtà.
SUPER IO, differenziazione del Io, o Ideale del Io, erede del Complesso d’Edipo.

Per lo psicologo svizzero Piaget; (1896-1980) fondatore della epistemologia genetica, ogni comportamento umano ha bisogno di un componente energetico, (affettività) e un componente strutturale o conoscitivo. Distingue tra Totalità, Trasformazione e Autoregolazione.
L' intelligenza è un termine generico che indica le forme superiori di organizzazione o equilibrio delle strutture conoscitive. Intelligenza è uguale a equilibrio tra assimilazione (l’azione dell’organismo sugli oggetti) e accomodazione (l’azione del medio ambiente sul soggetto).
L’intelligenza è l’adattamento mentale alle circostanze nuove, che risulta dall'equilibrio tra assimilazione e accomodazione.
La costruzione delle strutture conoscitive attraversa stadi dello sviluppo, che sono comuni a tutti gli individui.
L’intelligenza risulta dalla reversibilità progressiva delle strutture mobili che lei stessa organizza partendo dall'adattamento sensorio,motrice elementare,-rigido- a senso unico, (all'inizio è il verbo, l'azione) verso la mobilità reversibile, come tutti gli scambi assimilativi- e accomodativi tra l’organismo e il suo medio ambiente.

Struttura e Società.

La struttura sociale è la forma che adotta il sistema globale delle relazioni tra individui e società/comunità.
La dinamica della società, nel suo insieme e nelle sue parti, è un sistema polivalente e complesso di relazioni umane, che chiamiamo Totalità o Struttura. Nel linguaggio della linguistica, l’insieme sociale è uguale a una sintassi per ottenere delle mete (consce o inconsce): la semantica sociale, realizzata da esseri umani.
Chiamiamo organizzazione sincronica della società, all’insieme delle attività parziali o simultanee che si svolgono nelle stesso momento. Ogni attività percorre un ciclo nel tempo, e si completa con delle attività che le precedono e che le seguono: è la organizzazione diacronica della società.
Ogni attività è realizzata da un’organizzazione o struttura; queste possono essere includenti, ( la struttura globale) incluse e/o intermedie. Le strutture incluse svolgono funzioni parziali, simultanee o successive, perciò, ciascuno con la loro organizzazione sincronica e diacronica.
Quando la struttura è complessa, possono co-esistere strutture
a- subordinate: 1-infrastruttura (l’insieme delle relazioni di produzione, l’economia, la tecnica) e 2-superstruttura (la politica, le ideologie, i valori, le credenze, ecc)
Nella relazione tra totalità/ strutture-includente e incluse, ovverosia, la relazione tra il tutto e le parti, R. Rochhausen stabilisce le seguenti formulazioni.

1-Il Tutto esiste solo nelle sue parti e le stesse si esprimono attraverso il tutto.
2-Le relazioni e le contraddizioni delle parti nel tutto, insieme alla loro organizzazione specifica è quello che gli permette di essere quello che sono.
3-La Struttura totale non è la semplice somma delle parti; ha una indipendenza nel confronto delle parti e continua ad esistere come tale anche se perde o si separa una parte o una struttura inclusa.
4-Una Struttura totale, (includente) può essere parte di una struttura superiore, diventando inclusa. La totalità di ciò che esiste è pure un’unità strutturata, l’universo che include tutto il resto. Esiste un’interconnessione universale dei fenomeni che influiscono in modo im-mediato a mediato fino a essere quasi inesistente. [Tu non puoi agitare un fiore senza disturbare una stella].

Le connessioni tra le strutture o totalità sono prevalentemente:
a-Orizzontali: tra strutture di uguale o simile livello gerarchico: (esempio; tra pianeti di un sistema x).
b-Verticali: Tra una struttura includente e una inclusa. In questo modo insistiamo in due punti;
b-1. Le strutture incluse sono determinate e dipendono dalla struttura totale. Relazione di dipendenza.
b-2. La dipendenza è relativa, non c’è una relazione di causa-effetto, o per riflesso passivo, per questo, c’è un’autonomia relativa delle strutture incluse. Tutto ciò che si chiama l’influenza del medio ambiente, è sempre funzionale alle possibilità organiche - funzionali della struttura inclusa, che è una forma parziale di esistenza della struttura includente.

Concludendo:
L’animale desidera cose, oggetti e li mangia.
La Storia è l’origine delle relazioni umane, inizia quando si trovano due desideri. L’Essere umano e la Coscienza del desiderio (Hegel). Il desiderio umano è diverso dal desiderio animale.
L’essere umano è la coscienza del desiderio di sottomettere l’ altro, oppure di essere riconosciuto e accettato come tale. L’animale desidera la materia, l’essere umano desidera il desiderio dell'altro.
Per Sartre, la libertà risulta dalla scelta che ognuno di noi può fare con quello che ci hanno fatto. Siamo “parlati dalla lingua”, ma siamo pure quello che scegliamo di essere. Solo l’essere umano si pone la domanda ontologica, s’interroga su chi è. L’Ontologia diventa Antropologia esistenziale. Libertà è dire la nostra parola, con responsabilità. Libertà è uguale a scelta; avere il coraggio di scegliere, con i rischi che comporta.