Maria Gabriella Sartori, psicologa - psicoterapeuta

 

 

 

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ARRUGAS - RUGHE - RIDES [*] - APPUNTI SUL FILM

“Recuerde el alma dormida/avive el seso y despierte/
Contemplando/como se pasa la vida
Cómo se viene la muerte/ tan callando/
Cuan presto se va el placer/como después de acordado/
da dolor/
cómo, a nuestro parecer/
cualquiera tiempo pasado/
fue mejor”

Coplas a la muerte de don Rodrigo Manrique. Frammento.
Jorge Manrique (1440-1479) [**]


-1-
Le rughe–“arrugas”-in spagnolo-in francese rides, sono la memoria che il tempo della nostra storia lascia sul corpo, principalmente sul volto, così come le pieghe del cervello umano sono la storia evolutiva della specie.
Da milioni di anni i neuroni, (circa 110-120 miliardi) che formano il cervello umano, sono sempre gli stessi, mentre la mente invece è storica e sociale. Sana o malata che sia, è la personificazione della società nel suo tempo, la sua storia e la sua cultura.
La vita dell’uomo contemporaneo trascorre in diverse istituzioni e gruppi.
Alcune istituzioni, come il vecchio ospedale psichiatrico, il carcere, il geriatrico, ecc., chiamate Istituzioni Totali perché chiuse in se stesse, autarchiche, auto adattive; create per l’assistenza, tutela e protezione della persona, sono in realtà e frequentemente indirizzate alla dominazione, controllo e sottomissione del paziente.
Vedi la quantità di psicofarmaci e farmaci assunti giornalmente da ogni uno di loro.
Il film tratto da una novella grafica (comics) di Paco Roca, creativo spagnolo nato a Valencia nel 1969, attraverso la decisione del figlio di Emilio di ricoverare il padre in un istituto geriatrico, per causa di un incipiente morbo di Alzheimer, ci mostra i seguenti aspetti:
a) la cultura della nostra società, la visione della cosiddetta terza età (in realtà è la quarta) 1
b) la relazione tra la memoria e la dimenticanza; le amnesie, per malattia, per negazione della realtà, sia per se stessi sia per gli altri
c) un’ analisi delle istituzioni sociali
d) la Memoria Storica attraverso alcuni personaggi che sono un modello, un archetipo.
Emilio, uno dei personaggi centrali, è un ex dirigente di banca di una provincia spagnola.
L’impatto iniziale con l’istituzione geriatrica, lo fa pensare a un carcere, un deposito di anziani, facendogli emergere dei ricordi, le prime separazioni, il primo giorno di scuola e anche nascere sentimenti regressivi.
Emilio viene messo in una stanza assieme a Michele ( Miguel), un altro utente, già da due anni nell’istituzione, che è il personaggio centrale del film.
Lui ha vissuto due vite, é per metà argentino “porteño”, (cosi si chiamano gli abitanti di Buenos Aires) e per metà spagnolo. Ritorna alla madrepatria, dove abita da trenta anni e da dove con la sua famiglia era partito, quando aveva un anno di età.
Miguel è chi rinomina tutto, gli presenta il “deposito”ossia la Casa di Riposo (inteso come locale dove si collocano oggetti, no persone),dando nuovi significati a ogni cosa, con cinica, cruda e crudele ironia. Tra Miguel ed Emilio abbiamo una prima resignificazione. Miguel soprannominerà a Emilio (che è il buon selvaggio di Rousseau, il filosofo ginevrino) chiamandolo “Rockefeller”, in quanto ex direttore di una filiale bancaria.
Miguel è il colonizzatore /colonizzato. Ricordiamo che tutta l’America Latina è stata colonizzata dagli Spagnoli e dai portoghesi. Buenos Aires, capitale dell’Argentina, fondata da Juan de Garay nel 1536, fu rifondata nel 1580 dal Conquistador Pedro de Mendoza, dando inizio allo sterminio delle popolazioni originarie, gli aborigeni.
Memoria storica conscia o inconscia? Paco Roca aveva in mente questa doppia lettura della memoria e delle amnesie? Non lo so.
Miguel prende ogni situazione in modo scherzoso; l’ironia, l’umorismo è una difesa dei popoli perseguitati e che hanno sofferto. Lui rinomina tutto. Come l’umorismo ebraico, cosi sono i “porteños”, la personalità dell’abitante di Buenos Aires ,la città porto, che riceverà milioni d’immigrati da tutto il mondo.
Il Rio de la Plata, culla del tango, una poesia triste che si balla, è un antidepressivo e contemporaneamente espressione della volontà della gente di vivere e amare. Pure Miguel canta “tangos”.Il salone diventa “l’acquario”, i pesciolini sono muti, come i pazienti! La stanza da letto è la “cella”.La piscina, natatorium, secondo Miguel è soltanto un elemento decorativo:“l’hanno costruita solo per attirare i clienti, far pagare di più, ma non la si usa”.
Lui dice la sua verità su tutto e su tutti.
Ritorniamo a Emilio “Rockefeller” (che è il nome di una famiglia di banchieri ebrei-tedeschi.
Arrivati negli USA (Stati Uniti di America) nel 1733, si sono arricchiti durante la guerra di secessione del 1861-1865. Petrolieri e banchieri. Gente senza scrupoli, prestano denaro a tutte e due le fazioni e fomentano guerre, dove sono sempre vincitori. Attualmente fanno parte del Club di Bilderberg, per un nuovo Ordine Mondiale insieme agli “illuminati di Baviera”e altri.
Collaborano con la C.I.A , il Mossad, e l’INTERPOL- (che è una loro creazione).
Miguel, (Michele) dal canto suo, chiede soldi ai ricoverati, lui vende illusioni, offre servizi, ma non è né un ladro né un banchiere. “Che cosa vuoi, che le dica la verità, io non faccio male a nessuno, econ le mie bugie pietose mantengo la speranza Così giustifica con Emilio il suo comportamento.
È una personalità psicopatica; lo psicopatico é colui che non sa amare, usa l’altro per i propri fini.
A ognuno offre ciò che desidera, procurandosi nel tempo un piccolo tesoretto e provocando la sfiducia di Emilio che teme di essere derubato.
Miguel risveglia in Emilio il lato paranoico: aveva negato aiuto quando era direttore di banca! non offriva prestiti alle giovane coppie , per esempio … . Quando “perde” l’orologio, il taccuino con i soldi , le carte di credito e oggetti vari, colpevolizza Miguel, in questo caso ingiustamente.
Lui non è un ladro, non ruba, è un “furbo” chiede apertamente e offre servizi vari.
Miguel è il nome dell’angelo vendicatore; nella cultura ebraica e cristiana uccide il drago (il demonio) e ispira Giovanna d’Arco nella sua lotta contro gli invasori.
Rappresenta la paura che i Rockfeller hanno delle loro vittime, i colonizzati?Perciò Emilio… teme Michele.
Gli argentini e latinoamericani sanno bene cosa è la Dottrina Monroe degli USA! Nel 1823 hanno detto “America per gli americani”, in realtà , latinoamerica , il nostro cortile posteriore.
Nel tempo tra i due si crea una relazione, un rapporto sempre ambivalente. È la relazione tra due persone che sono una personificazione della relazione ambivalente tra la madrepatria, la Spagna, e le colonie. Chi ruba a chi ? chi è l’ingannato ? Chi è l’oppresso e chi l’oppressore? e tra Paese dipendente e Impero USA.(Miguel è il colonizzatore/ colonizzato nella relazione Argentina/Spagna in tanto ha la doppia identità, e in tanto argentino è oppresso dal paese centrale, gli Stati Uniti di America.
2-
Miguel presenta a Emilio il piano di sopra dell’istituzione. Al piano di sopra ci vanno i pazienti non autosufficienti, e quelli che hanno “perso la testa”.
Un luogo simbolico, nelle religioni, il cielo, la montagna, come il piano di sopra sono i luoghi idealizzati. Si dice la classe“alta”,i quartieri eleganti sono nelle zone alte delle città, i castelli,…ecc.).Rappresenta sia il potere sia il luogo idealizzato per eccellenza , il luogo degli dei, il cielo)
Nel film è il luogo persecutorio per eccellenza. Dal piano di sopra si salirà al “cielo” con la morte: si “esce” dal geriatrico solo con la morte. L’oggetto idealizzato e l’oggetto persecutorio si toccano, coincidono.
La nascita ci rende unici, ma La Morte ci fa diventare tutti uguali!
Miguel canta un verso del tango, Cambalache, di Santos Discepolo: fa riferimento alla morte dicendo “Allà nel horno nos vamos a encontrar” il forno è un eufemismo per inferno, cioè sotto terra ci ritroveremmo tutti”! .2
3-
Dolores e Modesto. Due che stanno insieme e si amano da quando avevano tredici anni di età!
Lui dovrebbe stare al piano di sopra in quanto malato di Alzheimer e non autosufficiente, ma l’amore e le cure di Dolores gli permettono di stare nel piano dei “vivi”, degli autosufficienti.
Questa coppia inizia dai 13 anni; lui le dichiara il suo amore, ma lei lo sfida:“ portami una nuvola”!
È la condizione per accettarlo. Una scommessa che rende la richiesta impossibile. Ma lui trova il modo, (l’invita a salire nel punto più alto del campanile della chiesa, un luogo vietato) e la conquista per sempre! Modesto sfida le regole, l’adolescenza è l’età della ribellione e della trasgressione. Arrivano in cima nel momento nel quale passa una nuvola: ha regalato a Dolores una nuvola.Il sogno, l’impossibile è realizzato, grazie alla forza dell’amore, l’energia e il desiderio della gioventù.Lei gli dice “imbroglione” con sguardo complice: un’unione per sempre.
Pero chi sono Dolores, e Modesto nella Memoria degli Spagnoli?
Dolores Ibàrruri, la Passionaria, figlia di minatori, moglie di un sindacalista e minatore.
“Toccare il cielo con le mani “…il pregnante significato della frase dei Comunardi (la Comune di Parigi è durata dal 18/03/1871 al 28-05- 1871),quando la classe operaia toccò il cielo con le mani.
È questo il forte significato che ha per Dolores.
Modesto è il ragazzino che realizza i sogni- Juan Modesto era il responsabile delle milizie antifasciste, operaie e contadine, (MAOC) fondatore insieme con Galan, Lister e Campesino, del Quinto Reggimento, che lottò nella guerra civile spagnola (1936-1939)
All’atto di fondazione assistettero membri della Direzione Centrale del Partito Comunista Spagnolo (PCE), tra i quali, Dolores Ibàrruri.
4-
Rosario.
Una donna che rappresenta l’aristocrazia. Vive isolata nel suo mondo, fumando e guardando dalla finestra del geriatrico “come se” fosse in un lungo viaggio, nel treno di lusso, l’Orient Express che univa Parigi con Istanbul (Turchia). 3 La costruzione del treno é stata considerata una concausa della Prima Guerra Mondiale.
L’isolamento di Rosario, una forma di negazione della realtà, meccanismo di difesa, nel rifugio nel passato di gloria, e che adesso non le appartiene più.
Rosario del latino “rosarium, ” (rosaio) di origine tardo medievale, indica una corona di rose e una preghiera a carattere letanico del rito latino della Chiesa Cattolica. E’pure un nome femminile. L’aristocrazia Ispanica era cattolica, come tutta Europa fino alla Riforma Protestante..
5-
Carminia nega la realtà, ma in un altro modo; lei “teme” che arrivino i marziani per prenderla e portarla via. La “sana paranoia” come la ridefinisce Miguel è un tratto delle personalità isteriche, che in realtà desiderano ciò che temono, essere “prese” da un marziano, un uomo che le porti via da lì, verso un altro mondo.
6-
Antonia.
Compagna di tavola, raccoglie gli avanzi non utilizzati dagli ospiti: tè, zucchero, marmellata, perché un giorno arriverà qualcuno a visitarla; ma ben pochi arrivano, sebbene abbia cinque figli e una cinquantina di nipoti. È una anziana equilibrata, accetta stoicamente la sua condizione perché “i giovani hanno diritto a vivere la loro vita”.È la personalità matura del gruppo,è l’unica che accompagnerà Miguel e Emilio nell’uscita notturna, forse la unica trasgressione della sua vita.
7-
L’istituzione
È solo un deposito di anziani? È possibile una evoluzione e trasformazione?
Miguel, lo psicopatico, che non ha legami affettivi precedenti, scoprirà che pure lui è capace di amare, capace di struggersi per l’altro, capace di dare, e che solo allora potrà uscire dalla solitudine. Comincia a avere cura di Emilio, a proteggerlo per evitare in tutti i modi che sia portato al piano di sopra. Quando scopre la paranoia di Emilio nei suoi confronti, trovandolo che rovista nel nascondiglio dei suoi beni e trova i suoi oggetti “persi”, in realtà nascosti e dimenticati, capisce che “non si fidava di me!”;questo sentimento doloroso gli fa scoprire l’importanza dell’amore, di amare e di essere amati. Scoprirà che l’altro è importante non come strumento da utilizzare, per dare felicità con l’inganno, vendendo illusioni come lui faceva - e come pure fanno le religioni, che promettono la felicità nell’aldilà - ma dando felicità e curando nell’ “al di qua” ,gli oggetti di amore.
Miguel si trasferirà al piano di sopra, curando gli altri e dando loro ciò che ha visto e imparato.
Forse è tutto qui il segreto della vita, ciò che ci rende la vita più bella anche in un geriatrico, anche con tutte le rughe sul corpo.
La “prigione” geriatrico non è solo un deposito di anziani, si trasforma in luogo d’incontro e di scoperte.
A modo di Conclusione
La Senectude, l’età della saggezza, per Miguel arriva quando impara ad amare, permettendo la sua trasformazione. Ma solo lui deve cambiare?
E tutti noi, che abbiamo visto lo spaccato di vite e di storia che il film ci presenta, cosa abbiamo imparato? Che cosa possiamo trasmettere alle nuove generazioni?
La Memoria sarà la vera continuità della vita attraverso il ricordo che possiamo lasciare negli altri.
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[*] Editoriale Delcourt, Francia 2007- Versione cinematografica in Spagnolo Arrugas-
Film in 2D lungometraggio di animazione per adulti.
[**] Jorge Manrique rende omaggio a suo padre, e in questo modo lo immortala.
Bibliografia.
Burns Edward Mc Nall, Civilizaciones de Occidente, Ediciones Peuser, Buenos Aires, 1964.
Cabal Esteban, Banqueros sin escrupulos, en Alerta Digital, 30.05.2013, Madrid.
Chazaud Jacques, Introduccion a la Terapia institucional. Barcelona. Paidos, 1980
Gianelli Alberto, Loquor ergo sum, riflessioni cliniche e psicopatologiche su i linguaggi della mente, in Rivista della SIFP (SIP Societa italiana di Psichiatria) Anno XVI, n.1, 2013 ROMA.
Rico Francisco, Mil años de poesia española, Ed. Planeta, Barcelona, 2000.

Treviso, 3 giugno 2013