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IL GRUPPO COME STRUMENTO TERAPEUTICO-FORMATIVO
Una sintesi di quattro anni di lavoro
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA E SCIENTIFICA
Dott.ssa D.O. Mignani
Dott.ssa M.G. Sartori
Il progetto da noi iniziato quattro anni fa, si è concluso
nella sua quarta versione all’Ospedale La Madonnina di Treviso,
ULSS 9, e con un’edizione (la quinta) richiesta dall’ULSS
1 di Belluno e condotta da Sartori Maria Gabriella.
Il progetto “Il Gruppo Come Strumento Terapeutico –
Formativo, ” iniziato nell’anno 2004, è una
sintesi di due modelli di lavoro di gruppo che hanno in comune
l’origine psicoanalitica: il modello Gruppoanalitico, sviluppato
da F.S Foulkes in Inghilterra ed il modello Gruppo Operativo sviluppato
in Argentina da E.Pichon Riviere. Entrambi i modelli hanno come
campo operativo ‘il gruppo come un tutto’, il lavoro
con l’individuo, sia operativo, terapeutico o formativo,
viene tramite il lavoro di gruppo. I corsi sono indirizzati ad
operatorio socio-educativi sanitari, secondo il principio che
“ a maggiore eterogeneità dei membri, e maggior omogeneità
del compito, corrisponde una maggior produttività”.
Il modello concettuale è costituito dalla conoscenza teorica
e pratica, proveniente dalla Clinica Psicoanalitica e dalla Psicologia
Sociale.
Il gruppo, come fenomeno osservabile nel campo, permette l’indagine
e la comprensione dei processi che avvengono al suo interno, rendendo
possibile la circolazione dell’informazione, insieme agli
elementi affettivi, apprendo la strada per lo studio delle dinamiche
inter, intra e trans- personale, gruppale e istituzionale.
Il gruppo diventa uno spazio nel quale si osserva la persona e
i suoi modi di relazionare, uno spazio i cui ogni partecipante
può sviluppare la capacità comunicativa con il conseguente
aumento nella flessibilità, tolleranza e capacità
di risolvere conflitti. Uno spazio dove si può pensare
e ri-pensare la psicologia, la psicopatologia e la psicologia
sociale.
Il modello di lavoro propone l’integrazione della teoria
con la pratica. La teoria è psicoanalitica, Gruppoanalitica
e Gruppo Operativo. ‘La pratica’ consiste in una partecipazione
nel Gruppo Esperienziale per tutto il percorso del corso.
Infine, il gruppo come strumento di lavoro, è particolarmente
adatto ad operare in ambito terapeutico, formativo, istituzionale
e sociale.
UNA SINTESI DEL PERCORSO:
Nei cinque corsi sviluppati in 4 anni, hanno partecipato 141
operatori sociosanitari. Seguendo il principio della “maggior
eterogeneità” e per arrivare a questo scopo, si è
fatta una diffusione ampia e mirata. Il risultato è stato
soddisfacente, anche se le donne rimangano sempre le più
numerose, (118 f e 31 m).
Le professioni presenti sono: Medici, (13). Psicologi (34) Infermieri
professionali (30) . Le altre sono state: i tirocinanti Psicologi
(25), gli Assistenti sociali (10), gli Educatori professionali
(27), un Assistente sanitario ed una laureanda.
Siamo riusciti a mantenere il principio della maggiore eterogeneità
anche nella provenienza dei partecipanti. Il maggior numero degli
iscritti proveniva dalla provincia di Treviso, dall’ASL9
(una gran parte dal Dipartimento di Salute Mentale), da Associazioni
Onlus. Inoltre da altre ASL come ASL1 (Belluno), ASL20 (Verona)
ASL4 (Alto Vicentino) ASL6 (Vicenza) e ASL16 (Padova). Hanno partecipato
anche operatori e tirocinanti da Udine, Cadore, Comune di Venezia
ed un infermiere dal Centro di riferimento Oncologia, Aviano.
Un aspetto importante del nostro modello di lavoro è stato
la partecipazione di un osservatore silente per ogni gruppo del
corso con l’aiuto di colleghi diplomati alla Scuola di Specializzazione
C.O.I.R.A.G di Padova che hanno dato un contributo importante
durante il corso e nella sistemazione del materiale utile per
la documentazione stessa dei corsi.
Sono state tenute tre lezioni magistrali con esperti nei campi
di lavoro istituzionale e territoriale. Siamo grati al dott. Sergio
Fava, Direttore della Scuola Di Specializzazione C.O.I.R.A.G Sede
di Padova; alla dott.ssa Paola Corziali, Direttrice Sociosanitaria
ASL9 ed al dott. Gerardo Favaretto, Direttore del Dipartimento
di Salute Mentale ASL9.
Centrale nel successo di queste iniziative è stata la
collaborazione, l’integrazione, lo spazio, l’appoggio
e gli sponsorizzazioni tra noi l’ASL9 e l’ASVEGRA
e altre organizzazioni tra quali, ASL1 di Belluno, ASL20 (Verona)
ASL4 (Alto Vicentino), ASL5 (Ovest Vicentino) ASL6 (Vicenza) ASL7
(Conegliano) e ASL16 (Padova). Hanno partecipato anche operatori
e tirocinanti d’Udine; Cadore; Comune di Mogliano Veneto;
Comune di Venezia, Comune di San Vito al Tagliamento, L’Ordine
dei MEDICI, L’Ordine dei PSICOLOGI di Venezia e Friuli VE-G,
e Il Gruppo ABELE di Torino, ONLUSS. Questo ha reso possibile
il raggiungimento degli obiettivi preposti.
Tutti corsi sono stati accreditati con 35 punti ECM, e nella
valutazione finale i partecipanti hanno espresso un alto livello
di soddisfazione e da parte nostra abbiamo avuto la percezione
che siano stati toccati in maniera non superficiale i seguenti
punti: -.
1. Imparare a lavorare in gruppo, a stare nel gruppo in modo consapevole
e sviluppare un atteggiamento attore-partecipante critico, creativo
e costruttivo.
2. Contribuire alla consapevolezza che la salute del paziente
come quello degli utenti sono un compito comune.
3. I partecipanti, sentendosi soggetti e non soltanto oggetti,
sviluppano una capacità di partecipazione, che funziona
come uno stimolo al miglioramento diventando così un “agente
di cambiamento e trasformazione sociale ” sia nel posto
di lavoro sia nel gruppo d’appartenenza.
4. Ridurre l’incidenza di malattie professionali come il
“burn-out”, speso legate a dinamiche socio- istituzionali
poco attente della realtà professionale e personale dei
lavoratori ed alle sue conseguenze umane oltre che ad alti costi,
oggi, così ben documentati sia in USA sia in Europa.
5. Stimolare la spirito d’osservazione e la ricerca scientifica.
Non solo operatori, sino ricercatori, essendo questo spirito scientifico
che permette d’uscire dalla alienazione causata dal lavoro.
Sapendo che gli effetti dell’apprendimento sono a breve,
medio e lungo termine è per noi un impegno continuare in
tale direzione ed è per questo che abbiamo avviato due
‘ Corsi Avanzati Condurre Gruppi ’ ed un gruppo d’incontri
di supervisione mensile.
[ Un nuovo ciclo d’incontri di Supervisione avranno inizio
da settembre 2008.]